Ho’oponopono è una tecnica o filosofia di vita, che si basa sulla tradizione e credenze hawaiane.
Questo metodo viene dagli antichi sciamani delle Hawaii. Dai Kahuna (sacerdoti, esperti, maestri o consiglieri hawaiani) e ci dice che siamo tutti interconnessi, quindi, collegati a livello energetico.
Sostiene che tutto passa dentro di noi, che tutto ha una co-creazione, perché siamo tutti uno e quindi siamo il 100% responsabili con ciò che accade nel nostro mondo.
In che cosa consiste questa tecnica?
È una tecnica semplice da applicare, ma forse complessa da capire e con un risultato chiaramente diverso se davvero si arriva a comprendere e applicare.
Il suo massimo è capire che anche noi siamo responsabili e non colpevoli. Questo è difficile da assimilare perché siamo abituati a dare il potere della nostra vita all’ambiente che ci circonda. Senza essere realmente consapevoli, tendiamo a dare la colpa a ciò che succede agli altri, alle circostanze, ecc.
Ho’oponopono non si concentra sulla ricerca dei colpevoli ma nel ripulire tutte le memorie inconsapevoli ed emozioni negative che ci accadono in relazione a questo problema.
La realtà che uno vive, è responsabilità di uno, indipendentemente da ciò che accade fuori, l’emozione che si sperimenta sono proprie.
In particolare consiste nell’applicare l’amore in tutte le circostanze della nostra vita che sono in disarmonia, fondamentalmente nelle relazioni interpersonali, allora ci assumiamo la nostra responsabilità che non vada bene, quindi se di ingresso chiediamo perdono, si semplifica già molto, si “pulisce” molto.
“Il perdono, e questo è scientificamente dimostrato, migliora le malattie cardiache, migliora l’ansia, migliora le depressioni. Molte volte le malattie che non rispondono ai farmaci o a certi trattamenti, e dimostrando che dopo queste patologie esistono problemi emotivi, e situazioni non perdonate, possono migliorare attraverso questa tecnica.”
Dice il Dott. Hew Len che siamo al 100 % responsabili delle cose che ci accadono e che questa è una strada difficile da camminare perché l’intelletto è molto insistente, quando un problema appare, l’intelletto tende a cercare qualcuno o cosa a cui dare la colpa. Noi continuiamo a cercare fuori da noi l’origine dei nostri problemi, egli dice: non percepiamo che l’origine è dentro noi stessi.
La base di Ho’oponopono è guardare dentro di noi e assumere il 100 % della responsabilità delle cose che ci capitano.
Come si pratica? Come applicarlo?
In primo luogo cominceremo con il chiedere perdono a noi stessi, alla parte di noi che ha co-creato questa realtà, sia un malinteso con una persona, sia un problema concreto, sia tutto ciò che ci provoca disagio.
E le parole sono:Ti Amo – Grazie ”
Dobbiamo dire queste parole concrete in una situazione che ci riguarda, affinché si verifichi la guarigione, la liberazione del negativo, di ciò che sporca la nostra coscienza e di ripulire le informazioni tossiche che stiamo ricevendo.
Possiamo sottolineare solo alcune di esse che ci arrivano di più in quel momento e ripeterle. Lasciamo che ci guidi la nostra intuizione. Quando noi diciamo “Grazie – Ti Amo” stiamo riconoscendo che qualcosa (non importa sapere cosa) ha penetrato nel nostro sistema corpo / mente. Noi vogliamo il perdono interiore per quello che ci ha portato quello.
Da questo momento ciò che accade dopo è determinato dalla Divinità, noi possiamo essere ispirati a fare qualche azione, qualunque sia, o no.
A chi si rivolgono queste parole?
Si dice che alla ” Divina intelligenza ”
” Divinità, pulisce in me ciò che sta contribuendo in questo problema.”
Non è una religione o un credo né tantomeno un culto e il suo nome sembra uno scioglilingua ma dietro alla parola Ho’oponopono, in italiano «rettificare un errore», c’è un’antica tecnica hawaiana per la riconciliazione, il perdono e la risoluzione dei conflitti: una pratica spirituale per lasciarsi alle spalle le memorie, che si ri-manifestano come problemi e che si basa su una tradizione degli abitanti dell’arcipelago hawaiano che per risolvere i conflitti nelle relazioni interpersonali nelle comunità si riunivano per un atto di riconciliazione e di perdono davanti a un sacerdote o uno sciamano chiamato kahuna.
In tutto il mondo oggi Ho’oponopono è diventato una filosofia spirituale che non vuole essere un’alternativa a un credo religioso: è una scelta di vita che si è diffusa, abbracciando anche la cultura occidentale con tinte di auto-aiuto e spiritualità grazie all’apporto di video e corsi che si basano sugli insegnamenti di Morrnah Nalamaku Simeona che, nel 1976, ha sviluppato una nuova forma di Ho’oponopono semplificato e accessibile alla comunità occidentale poi diffuso dal Dr. Ihaleakala Hew Len.
«Secondo Morrnah siamo in grado di fare appello a chi conosce il nostro progetto personale per la guarigione di tutti i pensieri e i ricordi che ci stanno trattenendo in questo momento – spiega Vanina Alonso, consulente di Ho’oponopono e allieva del IZI LLC per il Sistema Sith® (Self Identity Through Ho’oponopono) e di Mabel Katz -. Il concetto di base è che dobbiamo essere disposti a prenderci la responsabilità al 100% per poter correggere errori, memorie e programmi che abbiamo accumulato nella nostra vita e che tornano nella forma di opinioni, giudizi e credenze che generano conflitti».
Praticare Ho’oponopono è semplice e la tecnica può essere utilizzata da chiunque: «È una questione di andare oltre i mezzi tradizionali di accesso alla conoscenza di noi stessi – spiega Vanina Alonso -.
Quando ci prendiamo cura della nostra “famiglia interiore”, infatti, ci lasciamo guidare dall’Universo perché ognuno di noi è responsabile delle memorie e dei programmi che si manifestano come problemi. Con Ho’oponopono possiamo scoprire chi siamo veramente, cancellare i problemi ed essere il protagonista della nostra vita».
Come raggiungere pace, equilibrio e un nuovo significato della vita? «Attraverso la comprensione della propria I-Dentità del Sé – prosegue Alonso, che è stata collaboratrice anche di Mabel Katz, figura internazionale dedicata all’insegnamento di Ho’oponopono, con cui ha organizzato due seminari a Roma -.
Per praticare Ho’oponopono occorre ripetere il mantra quotidiano “Grazie e Ti Amo” e altri strumenti che ci aiutano a lasciare andare le energie memorie e a riportare una nuova linfa di rispetto, attenzione e amore alle proprie relazioni personali e sociali, oltre a una nuova responsabilità personale e volontà costruttiva che genera benessere su tutti i livelli».
Fonte: Corriere dell’economia
Parliamo di Ho’oponopono
Vi parlo un po’ di come sono arrivata a Ho’oponopono, la mia insegnante di Costellazioni familliari una volta mi ha fatto leggere un libro di Mabel Katz e lì è iniziata la magia, perché l’Universo mi ha permesso di collaborare con lei due volte nel anno 2017 a Roma.
Adesso la mia nuova insegnante è Mabel Katz e a sua volta, allieva del Dr. Hew Len, psicologo e uno dei più autorevoli esponenti di Ho’oponopono nel mondo. Il dottor Hew Len conobbe questa filosofia di vita grazie a Morrnah Nalamaku Simeona, una degli ultimi “sciamani” o Kahuna, in possesso dei segreti di questa tecnica, che lei ha, a sua volta semplificato. Questo ha permesso al Dr. Hew Len di utilizzarla senza l’intermediazione di un Kahuna, e di insegnarla alle persone come noi. Questa evoluzione ci permette oggi di praticarlo individualmente. In un altro post, vi racconterò anche la storia di ciascuna delle persone che ho citato.
Tornando a noi… Ho voluto continuare con questo Blog per condividere le mie esperienze o, come li chiamo io, i “miracoli” che grazie a Ho’oponopono si sono manifestati nella mia vita (e vi posso assicurare che sono stati tanti), e fare compagnia a Voi in questo cammino che, seppur all’inizio vi potrà sembrare solitario, vi porterà a conoscere tante persone con le quale condividerlo.
Ho’oponopono ci insegna a fare ammenda con le nostre memorie e con noi stessi. Il principio di base è che noi siamo stati creati dal Divino a sua esatta somiglianza, “puri di cuore”, perfetti. Purtroppo, non siamo in grado di vedere noi stessi e gli altri in questo stato di perfetta divinità a causa delle memorie che ci affliggono e impediscono di vivere pienamente. Queste memorie sono come dei programmi per un computer e si manifestano nella nostra vita sotto forma di problemi.
Ho’oponopono, alla luce di questo, ci insegna come liberarci di queste memorie e cancellarle per poter vivere in uno stato di pace; applicare Ho’oponopono è come utilizzare l’antivirus per pulire i programmi del nostro computer.
Per farlo, dobbiamo prima di tutto assumerci il 100 per cento di responsabilità per quello che attiriamo nella nostra vita: questo non vuol dire che siamo colpevoli. Infatti, non lo facciamo consciamente; queste memorie le sperimenta in realtà, il nostro bambino interiore, il nostro inconscio, che è il loro custode e che le preserva da vite passate. Le memorie inoltre, le condividiamo anche con i nostri antenati.
Oggi non voglio raccontarvi tutto di Ho’oponopono, perché sarebbe molto lungo, ed ancora non ho deciso di scrivere un libro, ahahaha!!!!!
Ogni giorno vi spiegherò, mediante i miei pensieri ed esperienze, cosa significa vivere questa filosofia di vita quotidianamente, sempre che visitate la mia pagina Facebook.
Ma vi posso intanto dire come iniziare, e vi assicuro che, se non avrete aspettative sui risultati che questa tecnica può dare (so che non è facile, ma con la pratica è possibile), essa funzionerà. Noi lavoriamo con la Divinità o con l’Universo, scegliete voi come chiamarlo, Ho’oponopono è molto di più della Legge della Attrazione, perché se ad esempio attraverso la pulizia, ripuliamo per ottenere qualcosa o cambiare una situazione, quel qualcosa arriverà o la situazione cambierà solo se è giusta e corretta per noi.
Se invece non arriva o non si risolve come noi vogliamo, è perché è giusto che sia così. Ricordatevi che se tante delle cose che desiderate non arrivano, dovete essere grati comunque, perché è possibile che vi avrebbero solo complicato la vita, non potete saperlo. “Ogni cosa arriva al momento giusto né prima, né dopo”.
Ho’oponopono si applica allo scopo di restare in pace a prescindere da quello che viviamo, quindi ripuliamo le nostre memorie per trovare la pace, non per ottenere qualcosa di specifico (e se poi viene, ancora meglio!).
Ora, lasciate che vi sveli come potete iniziare a praticare Ho’oponopono da subito: è sufficiente ripetere dentro di voi GRAZIE o TI AMO, anche insieme (per chi l’ha imparato con le quattro frasi va bene comunque, continuate, se vi fa stare bene) il più possibile durante la giornata, e soprattutto davanti a situazioni o persone “complicate”, e quando avete dei pensieri negativi.
Certamente sarà più facile dire GRAZIE – TI AMO, quando vi capiteranno cose belle, ma bisogna essere grati sempre, nel bene e nel male! Solo in questo modo, arriveranno ancora più cose positive e anche nuove sfide, da superare in pace, nonostante la tempesta.
Per me Ho’oponopono è, come lo definisce Mabel Katz, la via più semplice, se lo si pratica costantemente e senza aspettative.
Per me è una pulizia giornaliera delle situazioni che voglio che cambino o delle cose che voglio attrarre nella mia vita .
Ho’oponopono è per tutti: non importano le religione, il colore della pelle, il ceto sociale ecc., perché la Divinità non discrimina, è pronta per ascoltarci quando chiediamo il suo aiuto, non chiude mai per ferie, aspetta solo che noi gli diamo il permesso per ripulire le nostre memorie e donarci la pace. E’ semplice quanto dire Grazie e Ti amo, e appena lo fate, Lui inizia ad agire, ma ricordate: solo Lui sa quali memorie cancellare, anche quando noi puliamo per una specifica situazione. Perché solo Lui sa quali memorie siamo pronti a lasciar andare.
Perché tutto gira intorno a queste due parole LASCIAR ANDARE……
Bene! Se fosse per me starei qua a raccontarvi tutto quello che bisogna sapere, così il vostro “amico Intelletto” inizierebbe a ragionare senza fine, ma preferisco raccontarvi tutto passo per passo nei prossimi articoli. Attraverso gli esempi capirete meglio quali azioni compiere, e vi posso assicurare che non sono tante, ma siamo talmente abituati a sforzarci che il nostro intelletto ci dirà che Ho’oponopono è troppo semplice per funzionare.
Io vi sfido ad iniziare subito, e a farlo per un mese, e se avrete delle domande o vorrete raccontarmi le vostre storie, contattatami, sarò lieta di accompagnarvi in questo viaggio verso la pace dell’io.
Vedrete nella vostra vita cambiamenti che arriverete a chiamarli Miracoli.