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Iniziamo con la premessa che noi lavoriamo con Ho’oponopono di maniera conscia e  inconscia, andiamo a cancellare le memorie che immagazzina il nostro bambino interiore (subconscio) che non sappiamo quali sono…

Quando ripetiamo il mantra Grazie – Ti Amo, stiamo dando il permesso a qualcuno o qualcosa che non vediamo, chiamatelo come volete (Dio, Divinità, Naturalezza, Buddha, Universo, ecc.) e questo vuol dire che noi smettiamo di preoccuparci  e di avere aspettative, allo stesso tempo ritorniamo al nostro presente, già che la nostra mente ci ha portato a fare un giro nella giostra del passato e dopo in quella del futuro che noi non conosciamo e che solo supponiamo.

Quando la nostra mente viene calmata, cambia anche la realtà che sperimentiamo, che non è altro che una proiezione della nostra mente.

Almeno questa è la teoria. Perché, sebbene Ho’oponopono sia una tecnica molto semplice, a volte non vediamo i cambiamenti positivi che speriamo che si manifestino nelle nostre vite, nella realtà che ci circonda.

Vorrei segnalare un’idea che mi sembra molto importante. Si tratta della coincidenza tra Ho’oponopono e altre tecniche o filosofie apparentemente molto diverse tra loro. . Una coincidenza tra tutti loro è che propongono di prendersi amorevolmente cura del momento presente, che è il momento in cui creiamo permanentemente la nostra realtà … e dove creiamo anche i problemi a cui successivamente vorremo applicare Ho’oponopono.

Tutte queste tecniche cercano di liberare la nostra mente dal solito stato di pensieri negativi.

Ognuno lo realizza in modo diverso, ci fanno cambiare i pensieri di scarsità per le piacevoli emozioni che proveremmo se i nostri desideri fossero già stati esauditi. La consapevolezza interrompe radicalmente l’attività della nostra mente, quindi non possiamo più avere pensieri negativi. Il perdono mette fine a emozioni come il risentimento o il dolore. Lo sviluppo dell’autostima ci riconcilia con noi stessi e, da lì, con le persone e le circostanze che ci circondano.

L’effetto curativo di Ho’oponopono è la conseguenza del cambiamento delle nostre emozioni di fronte a problemi o situazioni “spiacevoli”. Ho’oponopono ci porta fuori dalla posizione di criticare e resistere e ci mette in uno stato di comprensione e accettazione amorevole …

Su internet troviamo solitamente il modo meccanico di applicare Ho’oponopono, a cui vengono aggiunte ogni volta nuove formalità, frasi lunghe o simboli che vengono addirittura venduti sotto forma di “figurine” … facendoci dimenticare che  sono le nostre emozioni (le nostre vibrazioni o l’energia che emettiamo) che cambiano la nostra realtà, mentre rituali e ripetizioni meccaniche da sole non producono alcun cambiamento.

Praticare Ho’oponopono con lo stesso umorismo di sempre, senza un cambiamento reale e profondo nelle nostre emozioni, non produrrà cambiamenti positivi e duraturi nelle nostre vite.

Il momento presente è quel momento magico in cui creiamo la realtà … e la realtà che creiamo è un vero riflesso delle nostre emozioni più frequenti. Quindi, ogni volta che qualcosa ci preoccupa o ci fa arrabbiare … affrettiamoci a dire “Grazie, Ti amo” per cambiare quelle emozioni con altre più positive che ci permetteranno di attirare benessere e abbondanza nelle nostre vite.

Non prendersi la  responsabile al 100%, questo è il vero nocciolo della questione.

Ho’oponopono ci propone di essere responsabili al cento per cento di tutte le nostre esperienze.

Tuttavia, questa affermazione molto importante non può essere dimostrata. Ognuno di noi deve arrivare a questa certezza da solo. Penso che gli anni che sono passati (e un numero significativo di fallimenti accumulati) aiutino a convincervi, a raggiungere questa conclusione essenziale e quindi ad essere coerenti nell’applicare Ho’oponopono. Se non ci sentiamo responsabili al 100% di tutto ciò che ci accade, non saremo persistenti o autentici durante la pratica, e questo farà sì che i risultati non siano quelli che ci aspettavamo.

Dovete essere costanti:

Questa è probabilmente la causa più frequente di fallimento quando applichiamo Ho’oponopono … e in quasi tutte le altre attività che intraprendiamo.

Creiamo la nostra realtà e questa realtà è un riflesso delle nostre emozioni più frequenti. Quindi non è sufficiente praticare Ho’oponopono un paio di volte al giorno o un paio di giorni alla settimana se per il resto del tempo continuiamo a creare memorie come ci insegna Ho’oponopono.

Quanto tempo devo fare Ho’oponopono per ottenere i risultati?

Se facciamo poco Ho’oponopono  in giornata non vedremo cambiamenti … bisogna praticarlo più spesso, più permesso diamo alla divinità, già che ci da libero arbitrio, più potrà cancellare quello che stiamo pulendo o quello che è giusto in quel momento pulire già che lui/lei sa il nostro futuro.

Quando proviamo a fare grandi cambiamenti nella nostra vita, spesso si manifestano tutti i tipi di resistenze.

Mettersi in movimento, poi, svela quelle catene invisibili che ci legano sempre e di cui forse non sapevamo nulla.

E poiché è nostro destino evolverci e liberarci, tutte le forze dell’Universo sono dalla nostra parte e aspettano solo la nostra decisione di dare il permesso per venire in nostro aiuto. Solo essendo costanti avremmo i risultati che vogliamo, sempre che siano giusti è perfetti per noi, ma comunque quasi sempre dobbiamo muoverci.

Vi lascio qualche consiglio per facilitare la pratica di Ho’oponopono:

 

. Siate tolleranti con Voi stessi- Prima di iniziare a fissare degli obiettivi, è meglio aver sviluppato un atteggiamento di amorevole tolleranza per i propri errori. Niente di peggio per iniziare un’attività che sapere che una crudele autocritica ci attende prima del primo errore.

. Sviluppate legami positivi. Cercate di entrare in contatto con altre persone che stanno cercando di apportare le stesse modifiche. Queste relazioni rafforzano il vostro impegno. (anche se Ho’oponopono lo potete fare da soli, per non cadere nella creazione di più memorie se non lo capite ancora bene).

. Promemoria. Usa qualsiasi tipo di promemoria. Dall’inserimento di piccoli messaggi nella tua casa o nel tuo posto di lavoro all’utilizzo di un’applicazione per telefoni cellulari. Nel tuo cellulare hai un calendario in cui è possibile programmare un  promemoria, che puoi inviate ogni ora in automatico dal tuo pc o dal tuo cellulare.

. Siate ottimisti. Imparate a fidarvi che le cose diventeranno più facili. Nella misura in cui raggiungiamo obiettivi semplici, rafforzeremo la vostra volontà e determinazione in modo che ogni volta le cose saranno un po’ più facili.

. Niente aspettative e preoccupazioni, la Divinità già sa tutto e quando deve essere risolto attuerà. Impara a lasciar andare!!!

. Usa tutti gli strumenti che conosci il più possibile come la ripetizione del mantra, gli strumenti fisici e quelli da mangiare.

. Chiedete aiuto. Chiedete in preghiera la volontà, la perseveranza e la motivazione per raggiungere i vostri obiettivi. Siamo parte di un Potere Superiore a cui possiamo sempre rivolgerci quando sentiamo che il nostro sforzo individuale non è sufficiente. Chiedete e vi sarà dato! Questo aiuto può venire da qualcuno che vi ispira a seguire questa filosofia.

Ciò che esce dalla tua bocca è ciò che sei.

Se non onori le tue parole, non stai onorando te stesso;
e se non ti onori, non ti ami.
Onorare le tue parole significa essere coerenti con ciò che pensi e ciò che fai.
Sei autentico e ti rende rispettabile davanti agli altri e prima di te stesso.
Le parole hanno una grande forza creativa, creano mondi, realtà e, soprattutto, emozioni.

Con le parole possiamo salvare qualcuno, farlo sentire bene, trasmettere il nostro sostegno, il nostro amore, la nostra ammirazione, la nostra accettazione, ma possiamo anche uccidere la sua autostima, le sue speranze, condannarlo al fallimento, annientarlo. Anche con la nostra persona: le parole che diciamo o quelle che pensiamo ci creano ogni giorno.

Le espressioni di lamento ci rendono vittime, abbassando notoriamente la nostra vibrazione; la critica ci rende giudici implacabili e arroganti; un linguaggio maschilista ci tiene in un mondo andro-centrico, dove l’uomo è la misura e il centro di tutte le cose, e le squalifiche, autolesionista (povero me, faccio tutto sbagliato, quanto sono sfortunato) ci sconfigge in anticipo .

Se siamo consapevoli del potere delle nostre parole, del loro enorme valore, le useremo con cura, sapendo che ognuna di loro sta creando qualcosa.

La proposta di Don Miguel Ruiz è:
Usa le parole in modo appropriato. Usali per condividere l’amore. “Sii impeccabile con la Parola ”.
Essendo consapevoli di le parole, saremo più presenti nel momento che dedicheremo alla pulizia dei nostri ricordi …

 

LA MADRE ASSENTE.

Consiste nel percepire nostra madre come negativa, fredda, distante e inaccessibile.

Molti dei nostri conflitti o difficoltà hanno a che fare con il modo in cui è il nostro rapporto con nostra madre.

La madre a livello psicologico rappresenta il femminile, il sostentamento, il nutrimento e l’amore incondizionato.

Sebbene tutti abbiamo un’idea di come sia una madre ideale, la verità è che ci sono diversi tipi di madri, alcune più calde e altre più fredde e distanti che possono essere lontane dal modello di amore ideale.

Se percepiamo nostra madre fredda o inaccessibile, insomma, se non abbiamo un concetto positivo, verrà a mancare un pilastro fondamentale della nostra vita, nel senso che ci mancherà un modello o un riferimento corretto o adeguato per imparare a manifestare amore incondizionato verso noi stessi, e quando questo pilastro fallisce, tutto il resto vacilla.

In definitiva, il nostro rapporto con la madre è strettamente legato all’amore che elaboriamo noi stessi.

Alcuni conflitti derivati ​​dal rapporto con nostra madre sono:

Problemi di nutrizione.

Incapacità di godere dei piccoli piaceri.

Comportamento rischioso, malsano e disattenzione.

Mancanza di autostima e rifiuto di sé.

Mancanza di auto-motivazione.

Dipendenza affettiva.

Abbondanza.

Problemi legati alla sessualità, principalmente per i uomini.

Attivare la tua amorevole madre.

Il passato non può essere cambiato, ma può essere ordinato e ristrutturato.

Quando il passato è illuminato e ordinato, il passato cambia e così cambia il tuo presente.

Da adulti e indipendentemente dalla nostra età, continuiamo a portare un concetto infantile di ciò che la nostra madre fisica significa per noi. Ed è proprio da adulti che abbiamo la responsabilità di cambiare questo concetto per amarci e rispettarci a prescindere da quello che sono state le nostre esperienze con i nostri genitori, in questo caso con la madre.

Le mamme nel loro ruolo fanno il meglio che sanno o possono, in questo senso nessuna di loro è perfetta e portano anche i propri condizionamenti delle generazioni precedenti; Per questo, se volessimo andare alla radice non ci arriveremmo mai, ecco perché il cambio di focus risiede in te.

La parte è in ogni cosa e tutto è nella parte.

Quando guarisci i comportamenti e inizi ad amare te stesso, stai guarendo tutto perché smetti di trascinare le erbacce delle generazioni precedenti.

Riconciliarsi con tua madre è riconciliarti con il femminile che c’è in te (uomo e donna che sia, tutti abbiamo le due parti) e questo significa cercare il tuo sostegno materiale e soprattutto amorevole e affettivo. Nella misura in cui ti riconcili con gli aspetti legati al seno interno, guarisci la madre che è in te e naturalmente migliori il rapporto con la tua madre fisica.

Lavorare con la tua madre interiore significa accedere all’immensa fonte dell’amore e del rispetto per te stesso.

È importante, indipendentemente dall’età, tornare alla nostra infanzia. rivedere i nostri ricordi, vedere e riconoscere, perché abbiamo così tanti momenti dimenticati e bloccati.

Solo riconoscendo il nostro bambino interiore, (ti invito a partecipare al programma di 21 giorni riconoscendo il nostro bambino interiore che troverai nella sezione programmi del blog) riusciamo a guadagnare forza per andare avanti, lasciandoci dietro tristezza, amarezza, abbandono, riconoscendo che è ora di andare avanti, non per gli altri, ma per te stesso.

Mentre lavoriamo per curare le nostre ferite infantili è una meravigliosa esperienza di amore per se stessi, integrità, accettazione e comprensione, poiché le ferite infantili vengono ereditate così come i modelli di vita o la lealtà familiare.

È importante in questo processo conoscere l’infanzia dei nostri genitori, e si spera dei nonni, per capire meglio cosa abbiamo dovuto vivere, senza giudizio, senza critiche dall’amore, per poterci liberare dal pesante zaino di risentimenti e tristezza che ci lasciano andare avanti in pace.

 

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