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Iniziamo con la premessa che noi lavoriamo con Ho’oponopono di maniera conscia e  inconscia, andiamo a cancellare le memorie che immagazzina il nostro bambino interiore (subconscio) che non sappiamo quali sono…

Quando ripetiamo il mantra Grazie – Ti Amo, stiamo dando il permesso a qualcuno o qualcosa che non vediamo, chiamatelo come volete (Dio, Divinità, Naturalezza, Buddha, Universo, ecc.) e questo vuol dire che noi smettiamo di preoccuparci  e di avere aspettative, allo stesso tempo ritorniamo al nostro presente, già che la nostra mente ci ha portato a fare un giro nella giostra del passato e dopo in quella del futuro che noi non conosciamo e che solo supponiamo.

Quando la nostra mente viene calmata, cambia anche la realtà che sperimentiamo, che non è altro che una proiezione della nostra mente.

Almeno questa è la teoria. Perché, sebbene Ho’oponopono sia una tecnica molto semplice, a volte non vediamo i cambiamenti positivi che speriamo che si manifestino nelle nostre vite, nella realtà che ci circonda.

Vorrei segnalare un’idea che mi sembra molto importante. Si tratta della coincidenza tra Ho’oponopono e altre tecniche o filosofie apparentemente molto diverse tra loro. . Una coincidenza tra tutti loro è che propongono di prendersi amorevolmente cura del momento presente, che è il momento in cui creiamo permanentemente la nostra realtà … e dove creiamo anche i problemi a cui successivamente vorremo applicare Ho’oponopono.

Tutte queste tecniche cercano di liberare la nostra mente dal solito stato di pensieri negativi.

Ognuno lo realizza in modo diverso, ci fanno cambiare i pensieri di scarsità per le piacevoli emozioni che proveremmo se i nostri desideri fossero già stati esauditi. La consapevolezza interrompe radicalmente l’attività della nostra mente, quindi non possiamo più avere pensieri negativi. Il perdono mette fine a emozioni come il risentimento o il dolore. Lo sviluppo dell’autostima ci riconcilia con noi stessi e, da lì, con le persone e le circostanze che ci circondano.

L’effetto curativo di Ho’oponopono è la conseguenza del cambiamento delle nostre emozioni di fronte a problemi o situazioni “spiacevoli”. Ho’oponopono ci porta fuori dalla posizione di criticare e resistere e ci mette in uno stato di comprensione e accettazione amorevole …

Su internet troviamo solitamente il modo meccanico di applicare Ho’oponopono, a cui vengono aggiunte ogni volta nuove formalità, frasi lunghe o simboli che vengono addirittura venduti sotto forma di “figurine” … facendoci dimenticare che  sono le nostre emozioni (le nostre vibrazioni o l’energia che emettiamo) che cambiano la nostra realtà, mentre rituali e ripetizioni meccaniche da sole non producono alcun cambiamento.

Praticare Ho’oponopono con lo stesso umorismo di sempre, senza un cambiamento reale e profondo nelle nostre emozioni, non produrrà cambiamenti positivi e duraturi nelle nostre vite.

Il momento presente è quel momento magico in cui creiamo la realtà … e la realtà che creiamo è un vero riflesso delle nostre emozioni più frequenti. Quindi, ogni volta che qualcosa ci preoccupa o ci fa arrabbiare … affrettiamoci a dire “Grazie, Ti amo” per cambiare quelle emozioni con altre più positive che ci permetteranno di attirare benessere e abbondanza nelle nostre vite.

Non prendersi la  responsabile al 100%, questo è il vero nocciolo della questione.

Ho’oponopono ci propone di essere responsabili al cento per cento di tutte le nostre esperienze.

Tuttavia, questa affermazione molto importante non può essere dimostrata. Ognuno di noi deve arrivare a questa certezza da solo. Penso che gli anni che sono passati (e un numero significativo di fallimenti accumulati) aiutino a convincervi, a raggiungere questa conclusione essenziale e quindi ad essere coerenti nell’applicare Ho’oponopono. Se non ci sentiamo responsabili al 100% di tutto ciò che ci accade, non saremo persistenti o autentici durante la pratica, e questo farà sì che i risultati non siano quelli che ci aspettavamo.

Dovete essere costanti:

Questa è probabilmente la causa più frequente di fallimento quando applichiamo Ho’oponopono … e in quasi tutte le altre attività che intraprendiamo.

Creiamo la nostra realtà e questa realtà è un riflesso delle nostre emozioni più frequenti. Quindi non è sufficiente praticare Ho’oponopono un paio di volte al giorno o un paio di giorni alla settimana se per il resto del tempo continuiamo a creare memorie come ci insegna Ho’oponopono.

Quanto tempo devo fare Ho’oponopono per ottenere i risultati?

Se facciamo poco Ho’oponopono  in giornata non vedremo cambiamenti … bisogna praticarlo più spesso, più permesso diamo alla divinità, già che ci da libero arbitrio, più potrà cancellare quello che stiamo pulendo o quello che è giusto in quel momento pulire già che lui/lei sa il nostro futuro.

Quando proviamo a fare grandi cambiamenti nella nostra vita, spesso si manifestano tutti i tipi di resistenze.

Mettersi in movimento, poi, svela quelle catene invisibili che ci legano sempre e di cui forse non sapevamo nulla.

E poiché è nostro destino evolverci e liberarci, tutte le forze dell’Universo sono dalla nostra parte e aspettano solo la nostra decisione di dare il permesso per venire in nostro aiuto. Solo essendo costanti avremmo i risultati che vogliamo, sempre che siano giusti è perfetti per noi, ma comunque quasi sempre dobbiamo muoverci.

Vi lascio qualche consiglio per facilitare la pratica di Ho’oponopono:

 

. Siate tolleranti con Voi stessi- Prima di iniziare a fissare degli obiettivi, è meglio aver sviluppato un atteggiamento di amorevole tolleranza per i propri errori. Niente di peggio per iniziare un’attività che sapere che una crudele autocritica ci attende prima del primo errore.

. Sviluppate legami positivi. Cercate di entrare in contatto con altre persone che stanno cercando di apportare le stesse modifiche. Queste relazioni rafforzano il vostro impegno. (anche se Ho’oponopono lo potete fare da soli, per non cadere nella creazione di più memorie se non lo capite ancora bene).

. Promemoria. Usa qualsiasi tipo di promemoria. Dall’inserimento di piccoli messaggi nella tua casa o nel tuo posto di lavoro all’utilizzo di un’applicazione per telefoni cellulari. Nel tuo cellulare hai un calendario in cui è possibile programmare un  promemoria, che puoi inviate ogni ora in automatico dal tuo pc o dal tuo cellulare.

. Siate ottimisti. Imparate a fidarvi che le cose diventeranno più facili. Nella misura in cui raggiungiamo obiettivi semplici, rafforzeremo la vostra volontà e determinazione in modo che ogni volta le cose saranno un po’ più facili.

. Niente aspettative e preoccupazioni, la Divinità già sa tutto e quando deve essere risolto attuerà. Impara a lasciar andare!!!

. Usa tutti gli strumenti che conosci il più possibile come la ripetizione del mantra, gli strumenti fisici e quelli da mangiare.

. Chiedete aiuto. Chiedete in preghiera la volontà, la perseveranza e la motivazione per raggiungere i vostri obiettivi. Siamo parte di un Potere Superiore a cui possiamo sempre rivolgerci quando sentiamo che il nostro sforzo individuale non è sufficiente. Chiedete e vi sarà dato! Questo aiuto può venire da qualcuno che vi ispira a seguire questa filosofia.

Ciò che esce dalla tua bocca è ciò che sei.

Se non onori le tue parole, non stai onorando te stesso;
e se non ti onori, non ti ami.
Onorare le tue parole significa essere coerenti con ciò che pensi e ciò che fai.
Sei autentico e ti rende rispettabile davanti agli altri e prima di te stesso.
Le parole hanno una grande forza creativa, creano mondi, realtà e, soprattutto, emozioni.

Con le parole possiamo salvare qualcuno, farlo sentire bene, trasmettere il nostro sostegno, il nostro amore, la nostra ammirazione, la nostra accettazione, ma possiamo anche uccidere la sua autostima, le sue speranze, condannarlo al fallimento, annientarlo. Anche con la nostra persona: le parole che diciamo o quelle che pensiamo ci creano ogni giorno.

Le espressioni di lamento ci rendono vittime, abbassando notoriamente la nostra vibrazione; la critica ci rende giudici implacabili e arroganti; un linguaggio maschilista ci tiene in un mondo andro-centrico, dove l’uomo è la misura e il centro di tutte le cose, e le squalifiche, autolesionista (povero me, faccio tutto sbagliato, quanto sono sfortunato) ci sconfigge in anticipo .

Se siamo consapevoli del potere delle nostre parole, del loro enorme valore, le useremo con cura, sapendo che ognuna di loro sta creando qualcosa.

La proposta di Don Miguel Ruiz è:
Usa le parole in modo appropriato. Usali per condividere l’amore. “Sii impeccabile con la Parola ”.
Essendo consapevoli di le parole, saremo più presenti nel momento che dedicheremo alla pulizia dei nostri ricordi …

 

Come posso perdonare?

Renditi conto che nessuno ti ha offeso. Sono le tue idee su come le persone e la Divinità dovrebbero agire che ti feriscono. Queste idee sono il prodotto di una maschera sociale, che hai appreso inconsciamente sin dall’infanzia. Riconosci che la maggior parte delle persone non sarà MAI d’accordo con le tue idee. Perché hanno le loro.

Lascia che le persone siano, lascia che guidino la sua vita come vogliono. È la loro capacità di resa. Dai loro un consiglio se lo richiedono, ma consenti loro di prendere le loro decisioni. È il tuo diritto di nascita divino: libero arbitrio e libertà.

Nessuno ti appartiene. Non i tuoi genitori, non gli amici, non i partner, ecc. Apparteniamo tutti agli attrezzi della natura. Lascia che le cose fluiscano senza resistere. Vivi e lascia vivere … senza lamentarti.

Smettila di pensare troppo. Sii aperto alla possibilità di nuove esperienze. Non utilizzare il tuo inventario. Apri gli occhi e guarda il flusso della vita così com’è. Quando schiarisci la vista dagli occhiali scuri e li togli, il risultato è una visione nitida.

La perfezione non esiste. Né il genitore perfetto, né il partner, né l’amico, ecc.  È un concetto creato dalla mente umana che a livello intellettuale puoi capire, ma in realtà non esiste. Perché è un concetto immaginario.

Una foresta perfetta sarebbe alberi puri, sole, non insetti, esiste? No. Per un pesce, il mare perfetto sarebbe quello dove non ci sono predatori. esiste? No. Solo a livello intellettuale. In realtà non esisterà mai. Naturalmente, il pesce può solo godere della realtà. Qualsiasi frustrazione per il fatto che il mare non è come vorresti che fosse è inutile. Smettila di resistere al fatto che le persone non sono quello che vuoi o pensino come te.

Accetta le persone come il pesce accetta il mare e amali così come sono.
Immagina quella persona che ti ha offeso in passato … Immagina di essere entrambi comodamente seduti. Chiedili perché ti ha offeso. Ascolta la sua amorevole spiegazione del perché lo ha fatto. E lascia andare. Se una persona cara non è più in questo mondo, usa questa dinamica per dirgli quello che vuoi. Ascolta la loro risposta. E dì addio. Ti darà una grande pace.

Alla luce del breve arco di vita che abbiamo, abbiamo solo il tempo di vivere, divertirci ed essere felici. È superfluo e inutile passare il tempo a pensare alle offese altrui. Non puoi permetterti quel lusso.
È naturale attraversare un periodo di lutto quando vuoi lasciar andare, lascia che la tua ferita guarisca. Scarica (da non confondere con ritorsioni) con qualcuno per far fluire il dolore.

Lascia che i concetti inizino a gettare semi di consapevolezza dentro di te.
Impara onestamente dagli errori che hai fatto, pulisci instancabilmente i tuoi ricordi errati, con il mantra di Ho’oponopono grazie … ti amo.
Vivi una vita piena, piena di gioie, impara a respirare Amore, lasciati andare e abbi fiducia.

Ricordati non è mai tardi per iniziare di nuovo …..ti aspetto nel Forum Aloha…

LA MADRE ASSENTE.

Consiste nel percepire nostra madre come negativa, fredda, distante e inaccessibile.

Molti dei nostri conflitti o difficoltà hanno a che fare con il modo in cui è il nostro rapporto con nostra madre.

La madre a livello psicologico rappresenta il femminile, il sostentamento, il nutrimento e l’amore incondizionato.

Sebbene tutti abbiamo un’idea di come sia una madre ideale, la verità è che ci sono diversi tipi di madri, alcune più calde e altre più fredde e distanti che possono essere lontane dal modello di amore ideale.

Se percepiamo nostra madre fredda o inaccessibile, insomma, se non abbiamo un concetto positivo, verrà a mancare un pilastro fondamentale della nostra vita, nel senso che ci mancherà un modello o un riferimento corretto o adeguato per imparare a manifestare amore incondizionato verso noi stessi, e quando questo pilastro fallisce, tutto il resto vacilla.

In definitiva, il nostro rapporto con la madre è strettamente legato all’amore che elaboriamo noi stessi.

Alcuni conflitti derivati ​​dal rapporto con nostra madre sono:

Problemi di nutrizione.

Incapacità di godere dei piccoli piaceri.

Comportamento rischioso, malsano e disattenzione.

Mancanza di autostima e rifiuto di sé.

Mancanza di auto-motivazione.

Dipendenza affettiva.

Abbondanza.

Problemi legati alla sessualità, principalmente per i uomini.

Attivare la tua amorevole madre.

Il passato non può essere cambiato, ma può essere ordinato e ristrutturato.

Quando il passato è illuminato e ordinato, il passato cambia e così cambia il tuo presente.

Da adulti e indipendentemente dalla nostra età, continuiamo a portare un concetto infantile di ciò che la nostra madre fisica significa per noi. Ed è proprio da adulti che abbiamo la responsabilità di cambiare questo concetto per amarci e rispettarci a prescindere da quello che sono state le nostre esperienze con i nostri genitori, in questo caso con la madre.

Le mamme nel loro ruolo fanno il meglio che sanno o possono, in questo senso nessuna di loro è perfetta e portano anche i propri condizionamenti delle generazioni precedenti; Per questo, se volessimo andare alla radice non ci arriveremmo mai, ecco perché il cambio di focus risiede in te.

La parte è in ogni cosa e tutto è nella parte.

Quando guarisci i comportamenti e inizi ad amare te stesso, stai guarendo tutto perché smetti di trascinare le erbacce delle generazioni precedenti.

Riconciliarsi con tua madre è riconciliarti con il femminile che c’è in te (uomo e donna che sia, tutti abbiamo le due parti) e questo significa cercare il tuo sostegno materiale e soprattutto amorevole e affettivo. Nella misura in cui ti riconcili con gli aspetti legati al seno interno, guarisci la madre che è in te e naturalmente migliori il rapporto con la tua madre fisica.

Lavorare con la tua madre interiore significa accedere all’immensa fonte dell’amore e del rispetto per te stesso.

È importante, indipendentemente dall’età, tornare alla nostra infanzia. rivedere i nostri ricordi, vedere e riconoscere, perché abbiamo così tanti momenti dimenticati e bloccati.

Solo riconoscendo il nostro bambino interiore, (ti invito a partecipare al programma di 21 giorni riconoscendo il nostro bambino interiore che troverai nella sezione programmi del blog) riusciamo a guadagnare forza per andare avanti, lasciandoci dietro tristezza, amarezza, abbandono, riconoscendo che è ora di andare avanti, non per gli altri, ma per te stesso.

Mentre lavoriamo per curare le nostre ferite infantili è una meravigliosa esperienza di amore per se stessi, integrità, accettazione e comprensione, poiché le ferite infantili vengono ereditate così come i modelli di vita o la lealtà familiare.

È importante in questo processo conoscere l’infanzia dei nostri genitori, e si spera dei nonni, per capire meglio cosa abbiamo dovuto vivere, senza giudizio, senza critiche dall’amore, per poterci liberare dal pesante zaino di risentimenti e tristezza che ci lasciano andare avanti in pace.

 

La pace interiore con Ho’oponopono.

Come chiedere l’amore?
Come chiedere soldi?
Come chiedere salute?

Penso che queste siano le richieste più frequenti e siano fatte dall’ignoranza di chi siamo veramente.
Ho’oponopono non ti procura amore o denaro, né ti rende un venditore migliore, una moglie migliore o un figlio migliore, ecc.

Ciò che fa, con la pratica corretta e con una minima dose di buona volontà da parte tua, è di cancellare i ricordi (pensieri) che impediscono di sperimentare dall’amore e quindi dall’abbondanza.
Le richieste provengono sempre dalla mancanza.

Lo scopo principale di qualsiasi pratica spirituale è la Pace.
E mi puoi dire … come posso essere in pace se non ho soldi,  sono malato o non ho amore.

E la cosa da riconoscere è che a un livello a volte cosciente, ma generalmente a un livello inconscio più profondo, io (la mente) l’ho scelto.

Devi farti queste domande.
Per cosa?

Qual è lo scopo di questo?

Cosa guadagno con questo?

E la risposta potrebbe essere semplice, perché anche se penso di voler avere soldi, amore, salute o tutti insieme, in realtà cerco solo di essere in pace, ma temo così tanto la pace che cerco conflitti infiniti.

La vera natura è la pace.
Cosa saresti se pulissi e lasci andare tutti i tuoi “conflitti?

PACE

“La pace che supera ogni comprensione” pratica …. esercitati ogni giorno e tante altre volte e vedrai cambiamenti significativi, vieni al Forum  Aloha, dove ogni giorno sei connesso/a con la pulizia di Ho’oponopono ….

Lascia che Ho’oponopono agisca dove ne hai più bisogno, illuminando la tua vita e lasciando andare le resistenze che non ti permettono essere in pace.

HO’OPONOPONO E LA PROSPERITÀ

Le situazioni di precarietà economica che a volte si verificano, possono essere dovute a cause molto diverse, tutte suscettibili di essere ripulite e cancellate con la pratica di Ho’oponopono.

Al momento ci sono molti casi di persone che frequentano corsi di Ho’oponopono con la speranza di migliorare la loro economia attraverso la pratica di questo antico insegnamento.

La carenza di denaro può avere le sue radici profonde nei pensieri inconsci, nei sentimenti e nei ricordi del passato, oppure essere influenzata da vecchi conflitti irrisolti, con le persone nella famiglia, nell’ambiente di lavoro o la società.

Altre volte la causa della precarietà economica è dovuta al fatto che ci siamo allontanati dallo scopo originale dell’anima quando siamo incarnati, e questo è il suo particolare deterrente per mostrarci che stiamo andando nella direzione sbagliata.

È tempo di rivedere la motivazione del nostro lavoro, se rimaniamo in lavori insoddisfacenti per anni, per paura di non avere supporto o per mancanza di fiducia nel fatto che possiamo ottenere qualcosa di meglio, a volte, all’improvviso, rimaniamo per strada.

Ed è allora che …  abbiamo l’opportunità di lanciarci per cercare qualcosa di più in linea con le nostre vere attitudini e desideri del cuore.

Attiriamo l’abbondanza alle nostre vite quando siamo pienamente consapevoli dei nostri doni e li mettiamo al servizio della comunità, nell’adempiere al nostro scopo di incarnazione.

La divina provvidenza, come indica il nome, è responsabile della fornitura adeguata di tutto ciò di cui abbiamo necessità nella vita materiale, purché non siamo noi stessi con i nostri ricordi passati di scarsità e indegnità, che tagliano il flusso naturale di abbondanza che ci corrisponde per legge divina.

È la forza di vibrazione dei nostri pensieri, parole e azioni, in armonia con i desideri del nostro cuore e i dettami della nostra anima, che giorno per giorno si manifesta nella materia, il livello di ricchezza materiale e personale di cui possiamo godere nella vita.

Se vogliamo avere un’economia in salute, faremo bene a essere attenti a ciò che pensiamo del denaro, a ciò che esprimiamo in relazione ad esso e con quali criteri lo spendiamo e lo investiamo.

Perché il denaro non è altro che energia e come tale risponde alle leggi universali dello scambio di energia.

Apprezzarlo, rispettarlo e consegnarlo con amore è ciò che lo mantiene in circolazione permanente. L’equilibrio tra dare e ricevere è la chiave, dare, anche nelle situazioni più precarie, a persone che si trovano in condizioni peggiori di noi, farà sì che il denaro scorra nelle nostre vite.

Se ci lamentiamo continuamente dicendo che il mondo è molto cattivo, che non c’è lavoro, che non raggiungeremo la fine del mese o che i soldi sono sporchi e i ladri ricchi, non stupitevi di non voler rimanere in tali mani e cresce rapidamente nello stesso momento in cui atterra su di loro.

Dobbiamo essere molto attenti ai pensieri di scarsità, alle emozioni, alla paura della povertà e alle espressioni di limitazione, per pulirli e cancellarli costantemente facendo Ho’oponopono.

Nel caso in cui siamo nel mezzo di una conversazione in cui altre persone rilasciano dichiarazioni di mancanza e scarsità, o prima delle notizie che ci fanno temere il futuro, possiamo affermare mentalmente:

“Annullato, questo non appartiene al mio mondo “, in modo che non accettiamo queste limitazioni come vere nella nostra realtà.

E poi diciamo interiormente, o meglio ancora, verbalizziamo ad alta voce: “Sono abbondanza e prosperità ora e sempre nella mia vita”.

Se vogliamo migliorare la nostra economia, possiamo praticare consapevolmente Ho’oponopono con i nostri pensieri di mancanza e sentimenti limitanti fino a quando la situazione non sarà risolta dicendo:

Presenza divina … (O qualsiasi altra parola che usiamo per riferirci alla nostra parte divina) Ora chiedo che tutti i falsi ricordi, pensieri e credenze, sentimenti ed emozioni che mi causano: mancanza, precarietà economica, scarsità e limitazione di qualsiasi tipo, paura del futuro, perdita emotiva o tristezza, vengano cancellati. Grazie – Ti Amo.

Possano essere cancellati in me ora dalla radice e per sempre.
Grazie grazie grazie.❤️

ACCORDI FRA ANIME….

Dicono che prima della nascita, quando ogni Essere ha deciso di venire sulla Terra per vivere l’esperienza 3D, c’era un accordo di anime.

In primo luogo, ogni anima ha accuratamente selezionato  i suoi Maestri di Luce tutte le esperienze che voleva vivere in questa incarnazione.

Alcuni hanno scelto di imparare attraverso il distacco, altri dalla solitudine, altri dalla malattia, altri dalle perdite, ecc.
Altri hanno deciso di imparare dalle relazione. Alcuni hanno osato sperimentare la ricchezza materiale e così via, come se avessero scelto le materie per iscriversi all’università, tutti hanno deciso le loro missioni.

E c’è stato un grande incontro tra loro per concordare su come le loro anime fossero correlate … Come quando i ruoli sono condivisi in una commedia, ognuno ha ricevuto il suo ruolo nel lavoro della sua vita e sono nati.

Alcune di queste anime sono state trovate dalla nascita e sono fratelli. Altri dovevano essere compagni di scuola, per diventare amici in età adulta. Altri non si sono incontrati fino a quando erano più grandi, hanno deciso di incontrarsi a una festa e innamorarsi.
C’erano quelli che avrebbero avuto ruoli minimi nella vita dell’altro. Sarebbero stati il ​​medico a controllarlo quando era ricoverato in ospedale per appendicite … un altro sarebbe stato quello che gli avrebbe offerto l’opportunità di guadagnare soldi,
un altro il tassista che lo avrebbe portato all’ aeroporto quel giorno quando gli fu detto che sua madre stava morendo, e così via.

Niente, assolutamente nulla è casuale nella vita di nessuno. C’è il libero arbitrio. Abbiamo distribuito i documenti, ma non c’è sceneggiatura. Ognuno crea i propri dialoghi e azioni e deve assumersi la responsabilità delle conseguenze.

Quindi, pensa perché hai quel capo esigente e perfezionista? È possibile che abbiate concordato che avrebbe tratto il meglio da te e avrebbe lucidato qual diamante che sei? O devi imparare la tolleranza? E se quello che devi fare è smettere? Difficile sapere cosa hai sperimentato con ogni persona … Ma l’anima lo sa.

E l’anima sa solo comunicarci messaggi attraverso ciò che chiamiamo intuizione o ispirazione.

Capisci ora che quella persona che è lì come un Pinko pallino è perché forse gli hai chiesto, l’hai implorato di essere la voce della tua coscienza e tu stesso lo hai supplicato: non importa che non lo sopporti, ma non lasciarmi fare alcune azioni che mi lascerà bloccato in questa incarnazione.

E capisci perché ti è bastato vedere quella persona in modo da sentire dei colpi di scena nel tuo ventre. La tua anima ti stava dicendo tutto il dolore che ti avrebbe causato: la ascolti?

Non ricordiamo. Non sappiamo cosa ci unisce all’intero cast che ci aiuta a rappresentare il lavoro della nostra vita, ma c’è un tacito accordo tra tutti noi di stare insieme per aiutarci a crescere ed evolvere.

Insieme formiamo un vero team di guarigione perché ci prendiamo cura sia del nostro sviluppo sia di quello degli altri. Ma possiamo anche chiudere bruscamente il rapporto con alcune persone per problemi meramente terreni. L’ho già detto: abbiamo il libero arbitrio.

Tutto questo percorso iniziato nella nostra prima incarnazione, milioni di secoli fa, mira all’illuminazione. Ogni incarnazione aggiungiamo gocce di luce alla nostra coscienza e quindi evolviamo. A volte, qualcuno che ci insegna qualcosa, viene nella nostra vita e che allo stesso tempo riceve il nostro insegnamento e poi se ne va, scompare dalla nostra vita, perché il patto concordato nel cosiddetto Piano sublime o Cielo è già realizzato.

Quindi, ci muoviamo lentamente in termini terreni o mondani, ma andiamo alla velocità della luce in termini stellari o cosmici.

Non possiamo guardare nessuna relazione e giudicarla come un trionfo o un fallimento … Stiamo imparando e il semplice fatto di essere in grado di interagire con gli altri, conoscerli, scoprire le loro differenze, raggiungere le profondità della loro anima rende ogni relazione un successo.

Quindi non farti prendere dal panico con quel boss violento, con quella coppia infedele, con quella persona invidiosa, con il parente sleale, con il vicino pettegolo, con quell’insegnante violento, con l’amico lamentoso, con sconosciuto scontroso, quel dolce pretendente, quella figlia ribelle, con i genitori giudici, ecc.

Basta guardare direttamente l’anima e dire loro: Grazie per aver rispettato l’accordo.

L’altro è solo il nostro specchio.

Ci relazioniamo con l’altro credendo che sia qualcosa di separato da noi stessi.
Pensiamo alle loro azioni e pensiamo, giudichiamo le loro reazioni e le incolpiamo quando ci si addice.
Di fronte all’azione o all’attitudine dell’altro, possiamo reagire in due modi:
possiamo semplicemente osservare, senza provocare alcuna emozione o reazione,
ma possiamo anche reagire, con tutte le emozioni coinvolte.
Quando reagiamo all’altro, è perché quell’azione risuona con noi.
Risuona perché  qualcosa dobbiamo risolvere in noi stessi, perché qualcosa è nostro, e l’altro sta semplicemente agendo come uno specchio.
Quello che vediamo nell’altro è in realtà qualcosa di interno, qualcosa che richiede la nostra attenzione, qualcosa di cui dobbiamo essere consapevoli per lavorare su di noi.
Una volta compreso questo concetto, l’unica cosa che sentiremo per gli altri è l’amore e la gratitudine come ci insegna Ho’oponopono, per offrirci quello specchio in cui possiamo vedere noi stessi riflessi.
awaii

L’attaccamento è il più doloroso e allo stesso tempo l’atto più alto dell’amore incondizionato.

Il distacco fa male, molto male, fa male perché devi lasciar andare ciò che ami, lasciarlo andare …
o almeno così crediamo … che il dolore sia mentale.

Non è dolore, è sofferenza … ciò che ci fa soffrire è la paura alimentata dall’ego dalla radicata convinzione di una possibile perdita, di un possesso che non esiste, che non è reale … Dal momento che non possiamo possedere qualcuno che non è nostro, che non lo è mai stato e che non lo sarà mai …

I nostri genitori non ci appartengono, né i nostri amici, né il nostro partner, né i nostri figli appartengono nemmeno a noi … sono esseri liberi e indipendenti, con la loro strada da percorrere, proprio come noi … ecco perché non dobbiamo soggiogare la felicità di alcuni verso gli altri.

Se non sei felice da solo, non sarai con nessuno …

L’attaccamento è il dominatore di tutti i tempi, l’ancora in un presente assente. Tuttavia, il distacco ti tiene nel qui e ora … sta lasciando andare l’altro, sapendo che qualunque cosa accada, TUTTO È PERFETTO …

E sì, forse questo “ci fa molto male” … perché fino ad ora ci hanno insegnato che eravamo qualcuno se avessimo possedimenti, di tutti i tipi … si sono dimenticati di dirci che più possediamo, più diventiamo schiavi …

Come ha detto Frida Kahlo: “È inutile che l’immaginazione abbia le ali, se il cuore è una gabbia”.

Ecco perché credo fermamente che l’indipendenza affettiva sia il dono più grande che puoi fare a te stesso e ai tuoi cari … e quando lo raggiungi, allora e solo allora, puoi gridare all’Universo, che hai finalmente raggiunto la vera e piena libertà.

“Una volta che inizi a muoverti verso il distacco, non c’è più modo di tornare indietro … Il distacco sta lasciando andare facilmente le cose, sapendo che nulla viene fuori dalla mia vita se non viene sostituito da qualcosa di meglio e che genera abbondanza. ..

Il tuo proposito di vita.

 
Siamo venuti per fare qualcosa di speciale in questa vita, in questo spazio/tempo, in questa linea temporale, siamo venuti a essere qualcosa che non ha nulla a che fare con lo materiale, anche se il materiale è una conseguenza o un mezzo per aiutarci nel nostro compito.
 
Parlo del nostro “Proposito”. Da ciò che la nostra energia, la nostra anima, la nostra Sorgente immaginava che verremmo ad ESSERE. Siamo informazione ed energia.
Un’informazione ed energia che a chi appartiene? Di chi è? È di Vanina? Dice l’informazione: nata a Buenos Aires? IMPRENDITRICE? Donna? Fidanzata? Ecc.???
 
Quelle caratteristiche sono le informazioni che vengono a sperimentare in questa vita, ma non è ciò che “è”, quel “pacchetto di energia”, quell’anima, quella coscienza.
 
Quella energia è la scintilla dell’Universo, la nostra Fonte, perfetta informazione facendosi avanti”. Quindi, siamo, le informazioni che entra nella nostra anima, o lo spirito, o la memoria, o la coscienza e l’energia, che è l’inizio, che poi diventa un corpo.
 
Dalla fisica e dalla spiritualità, possiamo dire che prima di essere “umani” eravamo semplicemente informazioni e energia, che viene dalla Divinità, la nostra Fonte creatrice, parte di un universo che è quello che sceglie che noi siamo qui.
 
Sceglie e decide, forse e molto probabilmente in un patto precedente, dove abbiamo scelto i nostri genitori e che siamo venuti in questo momento, su questo pianeta, nel paese e il luogo dove siamo per Essere qualcosa di unico e irripetibile.
Il tuo Scopo non è lo stesso del mio. Quello che siete venuti a Essere voi, non è la stessa cosa che sono venuta a Essere io.
 
Tuttavia, tutti noi abbiamo scopi comuni, che inseguito dimenticheremo!
Siamo venuti per Essere, non per fare … E questo è ciò che dimentichiamo !!!
Veniamo a Essere!!!! Siate amore, esseri pieni, esseri prosperi, pacifici, felici, coscienti, siate scintille di quelle informazioni che porta l’Universo.
Il Fare è come il sostentamento, la ragione, il motore e anche “risultato” per il “Sé” … E questo è qualcosa di trascendente che dimentichiamo!! E quando lo facciamo, ci perdiamo in problemi, conflitti, squilibri.
E sbilanciandoci in quest’aspetto, iniziano gli squilibri fisici e in tutti i settori che hanno a che fare con il nostro compito.
Oggi vi invito a non perdervi nel quotidiano, nei problemi, nelle cose che vi mancano, in ciò che non è giusto.
Fate un respiro profondo !! Interrogatevi: siete arrivati a questo in questa vita? E una risposta apparirà.
Riempite i vostri cuori di ossigeno, luce, appoggiate le vostre mani sul petto, respirate profondamente e sentite la vita entrare nel vostro Sé.
Siete venuti per “fare soldi” o per “lottare per averlo”, siete venuti per “combattere con certe persone” o per “affrontare problemi”? O siete venuti a dare amore, a seminare amore e consapevolezza per il vostro ambiente?, attirando tutto alla vostra vita con armonia?
Quando lo ricordiamo, appaiono molte nuove domande e molte nuove risposte. 
 
Più che altro, cosa provate quando leggete questo?
Cosa dice la vostra testa? Cosa dice il vostro cuore? Cosa dicono i vostri sensi? Cosa dicono le vostre anime?
Un abbraccio pieno d’amore!
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